Il buon fuoristradista

 

 

Promemoria delle regole di base per un buon svolgimento delle attività fuoristradistiche.

 

Poche e semplici norme di comportamento civile e di buona educazione. Che si vada in off-road da soli o in gruppo, il rispetto di queste regole distingue il “fuoristradista” dall'improvvisato "Terminator 4x4".

Siamo fermamente convinti che un buon insegnante, porti avanti sempre bravi alunni, non dateci del superbo, ma nessuno e neanche noi, possiamo dire di sapere tutto quanto riguarda questo sport, ma con questi semplici cenni, cerchiamo di mettere a disposizione, di tutti coloro che siano interessati, solo le nostre ESPERIENZE.

 

La sicurezza

Allacciare sempre le cinture di sicurezza (verificare che anche i passeggeri lo abbiano fatto) e tenere chiusi i finestrini, per evitare che rami o vegetazione possa colpire il volto.

Prestare sempre molta attenzione alla guida e non distrarsi con telefonino, autoradio o baracchino. In caso di chiamata sul proprio CB rispondere solamente quando si è in una situazione di sicurezza.

Fissare bene qualsiasi elemento all'interno dell'abitacolo con corde o elastici: in caso d’impatto con un ostacolo imprevisto, anche una bevanda in lattina può essere proiettata ad alta velocità.

In fuoristrada, e su terreni a scarsa aderenza, innestare subito il riduttore: questo fornirà maggiore disponibilità di coppia e preserverà cambio, frizione e motore dalle maggiori sollecitazioni di marcia.

Controllare sempre la pressione degli pneumatici; portare alla pressione più consigliata (in base al tipo di percorso) tutte e quattro le ruote, ricordando che l’unico punto di contatto con il terreno è dato proprio da essi. In base alla stagione o al tipo di tracciato è indispensabile montare gomme adeguate (es: a/t, m/s, greenland, estreme, ecc.).

 

Seguire la pista e la colonna

La regola più scontata ma anche la più infranta. Tutti la rispettiamo finché non si tratta di evitare quella fastidiosa ennesima buchetta, o ancor peggio, dare sfogo ai cavalli che trepidano sotto il cofano, andando a finire con le ruote sul manto erboso, su un campo arato o addirittura su un seminato! Ebbene, anche quella è da considerare un'uscita dal sentiero ed il ripetersi del comportamento allargherà la carreggiata e contribuirà all'erosione del sentiero, senza peraltro contribuire al riempimento della buca. Possiamo anche dire con certezza che il proprietario del terreno o del seminato, che gentilmente ha concesso il passaggio dei veicoli, vieterà in futuro il transito, non solo al ns. Club ma a tutti coloro vogliano ripercorrere tale traccia. Quando un certo numero di veicoli procedono incolonnati si deve cercare, in primo luogo, di mantenere la velocità del capo colonna. È lui che ha un'idea della strada che si deve ancora percorrere e della tabella oraria. Approfitteremo quindi della sua conoscenza ed esperienza del territorio e delle sue soste per soddisfare le nostre necessità. In prossimità di un bivio, se l'equipaggio che ci segue non è negli specchietti, sarà nostra premura fermarci ad aspettarlo. Lui dovrà fare la stessa cosa con chi lo sta seguendo. Questa semplice regola, spesso trascurata, è l'unica garanzia per non perdere qualcuno del gruppo. Inoltre, ci permettiamo ricordare che in qualunque situazione di colonna, non è giusto e ancor meno etico, superare fuori traccia, o addirittura suonare il clacson, pensando di essere in ritardo per l’uscita di scuola dei propri figli! Quando si è in fuoristrada, non correre: la velocità non permette di affrontare gli ostacoli in piena sicurezza mettendo, inoltre, a repentaglio la sicurezza propria e quella altrui. Il problema di uno diventa il problema di tutti, pertanto non vogliamo che nessuno danneggi la vettura, si faccia male o rovini la giornata agli amici con cui sta condividendo il divertimento.

 

Chiudende, proprietà private, limite di pascolo e strade interpoderali

In fuoristrada, è abbastanza normale incontrare cancelli, chiudende o un semplice filo ad ostacolare la ns. marcia. Questi, se non sbarrati, chiusi da catene o con cartelli che vietano il transito, solitamente sono posti per delimitare un pascolo o una riserva e per impedire agli animali, in essa custodita, di fuoriuscirne. Senza divieti specifici, è lecito aprirli ed oltrepassarli, ma è altrettanto indispensabile richiuderli subito dopo. Ricordare che il proprietario o il gestore dei terreni, ci favorisce permettendo il passaggio, ma potrebbe non essere proprio soddisfatto nel vedere mucche, cavalli e pecore "evadere" dal varco che abbiamo lasciato aperto. Non osservando questa regola elementare, la prossima volta troveremo il passaggio chiuso con un lucchetto. 

 

No ai musicisti

È abbastanza normale incontrare, nei percorsi, animali al pascolo che possono ostacolare il transito o occupare il tracciato; in questo caso avvicinarsi lentamente sino a fermarsi a distanza di sicurezza, attendere che si spostino da soli; non usare quindi trombe clacson o lampeggio di fari. Nel caso di animali allo stato brado, rispettare il loro territorio, non disturbare e non spaventarli inseguendoli o, peggio, cercando di catturarli. Guardare sempre dove mettere le ruote... ci sono anche animali piccoli e lenti come le tartarughe! Pertanto al di fuori di un pericolo imminente, non disturbare inutilmente la quiete della natura, degli animali e delle persone.

 

Dare la precedenza

Quando s'incontrano motociclisti, mountain bikers o persone, è buona norma rallentare, e se necessario fermarsi, per evitare di investire con polvere, sassi, schizzi di fango e gas di scarico coloro che stiamo incrociando. È un segno di civiltà che farà guadagnare consensi al fuoristrada... non importa quanto si è stanchi, quanti chilometri ci sono ancora fare o quanti già fatti nella stessa giornata.

 

Il ristoro

Che sia in uno spazio libero o riservato, rispettare le regole locali, cercare di non lasciare traccia del passaggio ponendo cura nel raccogliere tutti i rifiuti prodotti, evitare di rovinare il manto erboso e, per fare la brace, sfruttare le aree apposite o i fuochi precedenti, valutandone la posizione di massima sicurezza. È in ogni caso vietato accendere fuochi liberi o fuochi all'interno di boschi o in luoghi con vegetazione fitta. In caso di sosta prolungata, accostare le macchine sul tracciato esistente, senza uscirne, lasciando uno spazio libero sufficiente al transito.


Attrezzatura indispensabile e recupero mezzo in avaria

Portare sempre al seguito: "strop" (fascia o corda specifica per il traino), una coppia di "grilli" (gancio con vite di serraggio specifico) e dei guanti per affrontare le situazioni di emergenza più comuni. Il materiale deve essere assolutamente in ordine e dimensionato al peso del vostro 4x4, giacché non sarebbe bello che un "grillo volante" arrivasse a danneggiare la macchina del volenteroso che si è prestato a soccorrerci o, molto peggio, procurasse a lui o a noi degli infortuni. Se si è rimasti in panne, è buona norma essere noi a scendere per effettuare l'aggancio al mezzo che ci soccorre e se non siamo sicuri dei punti di ancoraggio chiedere al proprietario dell'altro veicolo come e dove può essere agganciato. Durante queste operazioni indossare sempre i guanti e se per un qualsiasi motivo si dovesse danneggiare l'attrezzatura altrui, ci offriremo di ricomprarla. Quando si effettua un recupero, non è richiesto a tutti gli "spettatori" di dare il loro parere. In una situazione critica, troppe opinioni generano una confusione poco produttiva. Sarà il proprietario del veicolo rimasto fermo, se lo riterrà opportuno, a chiedere l'opinione di coloro che ritiene in grado. Gli altri si terranno pronti in caso di bisogno. Se organizzati per andare in luoghi a fondo argilloso è logico avere anche una binda per il sollevamento del mezzo infangato (almeno 1 ogni 2 vetture).

È opportuno, anche, avere anche un corredo di chiavi da meccanico, nonostante tutto che possa essere utile per un intervento di fortuna (mai dire mai)!

 

Restare in contatto

Le comunicazioni sono importanti, è buona norma installare (dopo indispensabile autorizzazione da parte del Ministero Poste e Telecomunicazioni) a bordo una radio ricetrasmittente o "baracchino" CB, in buono stato, per essere in costante contatto con la carovana e per ricevere tutte le informazioni sul percorso. Allo stesso modo, avere un apparato perfettamente efficiente, non ci dà il diritto di affollare il canale scelto con comunicazioni "poco interessanti". Prima di iniziare a parlare, verifichiamo sempre che non ci siano comunicazioni in corso per evitare di "sovra-modulare" (ovvero "parlare contemporaneamente") rendendo incomprensibile a tutti le nostre e le altrui comunicazioni.

 

Passaggi impegnativi in off road

Affrontare uno per volta e solo ad ostacolo libero; una volta effettuato il superamento, liberare subito l'uscita per non ostacolare i veicoli seguenti. Anche in questo caso non è necessario che tutti gli spettatori dicano la loro. Non c'è cosa più brutta per chi si accinge ad affrontare un ostacolo impegnativo che sentirsi dire: "Più forte!", "Più piano!", "A destra!", "A sinistra!". Evitiamo questo comportamento. Ancora una volta sarà colui che guida ad eleggere una persona di fiducia per farsi guidare mentre gli altri potranno scattare foto, commentare ed imparare, in attesa del proprio turno.